Lo Stato italiano ha introdotto una nuova opzione che permette di detrarre determinati lavori da svolgere in casa con una percentuale pari al 75% delle spese sostenute, in un arco temporale di 5 anni.

Tutto molto vantaggioso ma bisogna stare attenti. Sì perché l’accesso a questa detrazione fiscale non è per tutti !

Riguarda infatti quei lavori che permettono alle nostre abitazioni di eliminare le cosiddette “barriere architettoniche”, ovvero quegli ostacoli che renderebbero molto difficile la vita nella nostra abitazione nel caso ci fosse una persona invalida.

Uno degli interventi sicuramente più interessanti riguarda la sostituzione degli infissi esterni.

Infisso nuovo in legno con vetro a specchio

Nel caso si decida di sfruttare la detrazione del 75% è necessario fare effettuare una asseverazione da un professionista (geometra, ingegnere, architetto) che avrà la responsabilità di verificare l’effettiva esistenza delle barriere architettoniche nell’abitazione prima che i lavori vengano eseguiti, e poi dovrà tornare in un secondo momento, a lavori ultimati, per certificare che le barriere architettoniche non ci siano più.

Solo in questo caso si potranno portare in detrazione fiscale al 75% le spese sostenute per i lavori.

E per coloro che non possono eliminare le barriere architettoniche esistenti? E nel caso in cui le barriere architettoniche non ci siano mai state nell’abitazione? 

Per queste persone esiste ancora la possibilità di portare in detrazione la sostituzione dei serramenti con la percentuale del 50%, questa volta però distribuita su 10 anni e non più su 5 come nel caso precedente.

I parametri definiti dallo Stato che devono essere tenuti in considerazione per godere del bonus detrazione del 75% sono parecchi.

Consigliamo quindi di rivolgervi sempre a persone qualificate per la valutazione del da farsi

 

Come sempre sono a disposizione per eventuali approfondimenti

 

Un saluto a tutti

Massimo Gioberto, titolare Top Wood

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