Il parquet in plance piccole, anche detto a listoncini, è nato per rispondere ad alcune esigenze specifiche:
- ottenere un effetto estetico simile a quello che veniva realizzato con il legno massello nelle pavimentazioni delle ville di interesse storico-artistico, solitamente abitazioni nobili
- ampliare visivamente gli spazi nelle stanze che risultano essere molto piccole; è infatti noto che inserendo un numero elevato di plance in uno spazio limitato, l’effetto ottico che se ne ottiene è quello di un ampliamento. E’ infatti caldamente sconsigliato l’utilizzo di plance di grandi dimensioni in spazi ristretti: l’effetto visivo che si otterrebbe tende a “stringere” ulteriormente le stanze
- lo spessore totale di un pavimento prefintito a listoncini è solitamente inferiore allo spessore delle plance di medio/grandi dimensioni, a parità dello strato di legno nobile
Una domanda più che lecita sarebbe: “Ma perché allora non utilizzare il buon vecchio parquet in legno massello?”
Certamente questa è una delle possibilità che si può mettere in atto, ma non la sola.
Le plance piccole in legno prefinito, solitamente realizzate su supporto multistrato, portano certamente a dei vantaggi, soprattutto in termini di risparmio di tempo e di stabilità.
Risparmio di tempo:
Ricordiamoci sempre che un pavimento in legno massello, posato in linea, a mosaico, o in qualsiasi altra maniera la fantasia ce lo permetta, deve sempre essere incollato; nella maggior parte dei casi dovrà poi essere stuccato, levigato e verniciato, e tutte queste operazioni devono necessariamente svolgersi nell’ambiente in cui il legno viene posato, ovvero a casa del Cliente.
A tale proposito rimando ad un video che ho realizzato alcuni anni fa dove è possibile comprendere quali sono le fasi di levigatura, stuccatura e verniciatura di un parquet, che sono esattamente le stesse operazioni che è necessario svolgere quando si vuole riportare a nuovo un parquet che si è logorato a causa di molti anni di onorato utilizzo.
La posa in opera di un pavimento prefinito è decisamente più rapida di quella di un legno massello: una volta che la colla è asciutta si può posare il battiscopa o un altro profilo di finitura perimetrale, ed il lavoro risulta essere ultimato.
Stabilità delle plance:

Una plancia realizzata con un supporto multistrato ha una stabilità dimensionale molto superiore a quella di un qualsiasi legno massello.
Per lo stesso motivo per cui oggi si preferisce utilizzare il legno lamellare, formato da più strati di legno incollati tra di loro, allo stesso modo anche il supporto multistrato ha la funzione di stabilizzare la plancia.
Per spiegare il concetto in modo molto semplice si potrebbe dire che: “Se uno strato di legno avesse voglia di storcersi, quello che gli è stato incollato al suo fianco non glie lo permetterebbe”.
Nel legno massello invece, essendoci un unico elemento di legno a formare la plancia, se dovesse avere dei movimenti non ci sarebbe nulla che potrebbe cercare di stabilizzarlo.
Nei prossimi articoli Vi parlerò di una novità: le quadrotte e le plance prefinite che danno l’effetto del pavimento industriale…ma non Vi voglio anticipare nulla.
Come sempre a Vostra disposizione per qualsiasi ulteriore informazione, con l’occasione Vi saluto ed auguro buon lavoro
Massimo, titolare Top Wood
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