Devo accorciare le porte interne se voglio installare il parquet nuovo sopra la pavimentazione esistente senza smantellarla?
Come sovente accade in edilizia la risposta non è univoca: in alcuni casi devo accorciare le porte ma spesso e volentieri non è il caso di farlo.
Innanzi tutto il pavimento nuovo che vado ad installare sul preesistente potrebbe avere anche uno spessore molto limitato che ci permette di non dover agire assolutamente sulle porte interne: un pavimento in LVT è spesso solo 5 mm, e ci sono comunque palchetti in legno dello spessore di 1 cm!
Se invece abbiamo intenzione di posare un pavimento dallo spessore maggiore, “non fasciamoci la testa prima di essercela rotta”: come dico sempre ai miei Clienti, sotto ai coprifili delle porte spesso ci sono delle sorprese molto utili !
Togliendo i coprifili che fanno da “cornice” alle porte interne a battente spesso ci si trova nella situazione evidenziata nel disegno che trovate all’inizio dell’articolo.
Nelle porte antecedenti agli anni ’80, tra il telaio della porta ed il falso telaio esiste quasi sempre uno spazio che varia da 5 a 15/20 mm. Se le porte interne sono state posate negli ultimi venti anni questo spazio risulterà probabilmente riempito con silicone o schiuma poliuretanica (che si possono rimuovere con l’aiuto di un cutter o uno scalpello), mentre se le porte sono un po’ più datate di solito lo spazio veniva lasciato vuoto per davvero.
Si può quindi svitare il telaio e sollevare tutta la porta sino a portare il telaio superiore a contatto con il falso telaio.
E se questo spazio che ho recuperato non fosse comunque sufficiente?
In questo caso si può valutare di eliminare la parte orizzontale superiore del falso telaio. Avete capito bene: si stacca la traversa orizzontale superiore della mascherina (che non ha praticamente mai una funzione portante, ed il cui spessore solitamente è pari ad almeno 20 mm.
Guarda il video qui di seguito per vedere come si può eliminare la traversa superiore del falso telaio in una porta a battente
