Pavimenti europei: un successo annunciato

I dazi per la merce importata dalla Cina sono in fortissimo aumento.

Con la fine del 2024 è arrivata da Bruxelles una circolare che porterà inevitabilmente ad un ritorno al successo commerciale dei pavimenti Made in Europe, ed in particolare questo successo si prevede ancora più evidente nel settore dei laminati.

 

Ricordiamo cosa sono i laminati: si tratta di pavimenti che solitamente vanno ad imitare dal punto di vista estetico il legno, ma sfruttando dei materiali compositi di ultima generazione non sono soggetti all’usura tipica del parquet.

I laminati possono avere un grado di calpestio anche molto elevato, ed essere quindi posati in quegli ambienti dove avremmo “timore” di posare un parquet in vero legno perché “troppo delicato”.

Torniamo alla circolare di cui facevamo cenno all’inizio dell’articolo: riassumendo il suo contenuto possiamo dire che la Comunità Europea impone dal 2025 in poi un aumento del 50% sui dazi di tutto il materiale che viene importato dalla Cina verso i mercati europei.

Se aggiungiamo questo aspetto ai già esorbitanti costi dei trasporti verso il Vecchio Continente (spedire un container di merce dalla Cina all’Italia oggi costa oltre il triplo di quanto costasse prima della pandemia Covid19), questi due elementi da soli sono sufficienti a definire il ritorno in auge dei pavimenti prodotti in Europa, ed ecco il motivo per cui si prevede il ritorno al loro successo.

Se fino allo scorso dicembre un pavimento cinese, a parità di caratteristiche tecniche, era certamente competitivo dal punto di vista economico con quelli prodotti da noi, ora che Bruxelles ha emanato la circolare sull’incremento dei dazi questa convenienza ad acquistare prodotti derivanti dal mercato cinese non ci sarà più, o comunque sarà ridotta all’osso.

Per tornare ad essere competitivi sui mercati europei i produttori asiatici potranno soltanto operare una riduzione drastica della qualità della loro merce, che già oggi era quasi sempre inferiore a quella europea.

Impariamo quindi a leggere con più attenzione le etichette presenti sugli imballaggi, facendo sempre attenzione al fatto che il simbolo di China Export e quello che identifica i prodotti a Conformità Europea sono molto simili tra loro

Oltre a pretendere di conoscere la provenienza di un pavimento, chiediamo sempre che ci venga presentata la scheda tecnica prima di effettuare l’acquisto, e se il venditore si rifiuta di fornircela oppure dice di non avercela disponibili, diffidiamo da concludere un acquisto che potrebbe presentarci delle brutte sorprese.

Ricordiamoci che anche se compriamo un pavimento in un negozio in Italia, la garanzia ricade sempre sul produttore della merca, e tutti possiamo immaginare quanto potrebbe essere complicato fare valere le nostre ragioni contro un produttore che si trova in un Paese dall’altra parte del mondo.

Per avere altri consigli utili sulle novità che ci attendono per il 2025 potete contattarmi al 349.7816696 o se preferite potete scrivermi a info@topwood.it

Sarà un piacere poter discutere con Voi delle migliori soluzioni per la casa o per il Vostro ambiente di lavoro

 

un caso saluto da Massimo

titolare Top Wood